La salvia è un arbusto sempre verde che può resistere anche a climi piuttosto rigidi, tipico delle zone mediterranee.

Fin dall’antichità circolano molte leggende sulla salvia. I Galli la ritenevano una panacea contro ogni sorta di malattia e alcuni la usavano nei riti magici perché convinti che potesse resuscitare i morti.

Per i Romani la pianta era sacra e la raccolta veniva svolta mediante un rito specifico.

In Cina si pensava che potesse allungare la vita ed era così preziosa che un cesto di salvia nel XVII secolo veniva scambiato con tre cesti di tè.
Nel Medioevo, ancora, era impiegata per cicatrizzare le ferite più preoccupanti.
La salvia contiene un olio essenziale ricco di alfa e beta thujone, alfa e beta pinene, acetato di linalile, cineolo, borneolo, acetato di bornile, canfora, acido ursolico, acido oleanolico, saponosidi, acido fumarico, acido clorogenico, caffeico, rosmarinico, glicerico, salvina, enzimi, perossidasi, ossidoreduttasi, vitamina B1 e C, resine, sostanze estrogene e flavonoidi.

Tutti questi componenti vantano capacità:
• Antinfiammatorie, digestive e balsamiche.
• Alleviano i sintomi delle sindromi mestruali dolorose e della menopausa grazie agli estrogeni.
• Aiutano la memoria e alleviano la fatica.

E inoltre:
– Contrastano la ritenzione idrica.
– Garantiscono sollievo contro emicranie, gengiviti e ascessi.
– Proteggono lo stomaco e l’intestino e riducono la glicemia risultando utili per i diabetici.