Il corpo umano, con l’avanzare dell’età, si irrigidisce e comincia a soffrire di piccoli dolori che aumentano nel corso del tempo. Questi dolori portano a muoversi sempre di meno e quindi a favorire ulteriormente l’irrigidimento e l’insorgenza di nuovi dolori.

In questo contesto, lo stretching assume un ruolo estremamente importante per mantenere l’elasticità dei muscoli e la mobilità articolare.

Lo stretching, infatti, agisce allungando ed estendendo muscoli e tendini, il che comporta benefici notevoli in particolare in chi non è più molto giovane.

Oltre a ridurre la possibilità di avere infortuni, crampi e contratture, rilassa anche l’apparato scheletrico.

In sostanza, lo stretching non è fondamentale solo per gli sportivi ma anche e soprattutto per chi non svolge attività fisica con regolarità, seguendo i dovuti accorgimenti.

Infatti, anche esagerare o insistere in posizioni eccessivamente dolorose può portare più danni che effetti positivi.

Fra tutti i vari esercizi che è possibile effettuare, ne segnaliamo alcuni molto comodi, che possiamo fare senza problemi tutti i giorni.

  • In piedi, dando le spalle al divano, appoggiarci sopra una gamba e lasciare che l’altra si pieghi in una sorta di affondo.
  • Carponi, distendere una gamba all’indietro e flettere l’altra con il ginocchio verso l’esterno. A questo punto flettere il busto verso il ginocchio fin dove si riesce allungando le mani davanti a sé.
  • Sdraiati proni con le braccia aperte, sollevare una gamba in aria flettendo il ginocchio, quindi roteare il bacino e piegare la gamba verso il lato opposto, mantenendo il busto attaccato al pavimento.
  • In piedi a gambe divaricate, abbassare il bacino verso uno dei talloni, quindi muoversi allo stesso modo verso l’altro tallone mantenendo il più possibile il bacino basso.