La dorsalgia è il nome che viene dato a una manifestazione di dolore più o meno acuta che si può riscontrare sulla schiena nella fascia che va dalla base del collo alla zona della vita.
Esistono vari tipi di dorsalgia perché diverse sono le sue potenziali cause. La causa più comune è quella muscolare tendinea, ma esiste anche una dorsalgia che deriva da fratture vertebrali, la cosiddetta dorsalgia scheletrica.
Agevolate dall’osteoporosi e dalla vecchiaia, infatti, le vertebre possono fratturarsi e questo evento, ovviamente, comporta un certo grado di dolore.
Per risolvere il problema, si può ricorrere ad alcune operazioni chirurgiche poco invasive e da cui si recupera velocemente.
Questi interventi sono nello specifico:

1- La vertebroplastica percutanea, che consiste nell’iniezione di un cemento osseo all’interno della vertebra danneggiata. In questo modo si ottiene la doppia azione di fortificare l’osso e contemporaneamente si asciuga l’edema causato dalla frattura. I pazienti possono così rapidamente tornare a eseguire movimenti che erano diventati difficili e dolorosi.
2- La cifoplastica percutanea, simile alla vertebroplastica, a cui si ricorre quando le strutture nervose non sono a rischio e la colonna vertebrale non minaccia di cedere nella zona della frattura. La cifoplastica serve per spegnere il dolore e riallineare la colonna.
3- La stabilizzazione vertebrale open e/o percutanea, che viene utilizzata quando il paziente è sotto i cinquant’anni o quando le strutture nervose sono a rischio e che consiste nella stabilizzazione della vertebra tramite viti e barre in titanio.