Il tè è la bevanda più diffusa nel mondo dopo l’acqua e viene coltivato prevalentemente in Cina, Giappone, India e Kenya.
Il tè era conosciuto fin dall’antichità. Partendo dalla Cina, si diffuse in Giappone e Corea e venne portato in Europa dai portoghesi, anche se furono gli olandesi ad avviarne la commercializzazione.
Bevanda inizialmente molto costosa, era appannaggio della nobiltà e dell’alta borghesia ed non a caso diventò velocemente parte della tradizione inglese.

Esistono varie tipologie di tè, che contengono più o meno teina e sono più o meno rare.

Il tè può apportare enormi benefici all’organismo:

1. I polifenoli hanno un’azione antiossidante e combattono l’invecchiamento cellulare, prevenendo tumori, infiammazioni, Alzheimer e Parkinson.
2. I flavonoidi prevengono problemi al cuore e ischemie, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari e tenendo a bada il colesterolo.
3. L’EGCG presente nel tè verde protegge i lipidi del cervello, garantendone il corretto funzionamento.

Per preparare un buon tè è importante evitare di immergere le foglie in acqua troppo calda così da non bruciarle e comprometterne il sapore. L’infusione varia solitamente dai due ai tre minuti, ma volendo si può prolungare a cinque minuti per ottenere un tè dal gusto più intenso e deciso.