E’ vero che lo stretching è importante a fine allenamento?

Lo stretching è un’operazione di allungamento che deve essere considerata un’attività a sé.

Perché serve?

Perché i muscoli tendono ad accorciarsi durante la giornata a causa di abitudini posturali sbagliate o per invecchiamento o disuso.

Infatti, se usi solo una piccola parte della lunghezza del tuo muscolo, questo si adatterà nel tempo accorciandosi a quella lunghezza e provocando vari problemi alle tue articolazioni.

Allungando i tuoi muscoli tramite lo stretching invece, promuovi la flessibilità e la tua capacità di poter contare su una gamma completa di movimenti delle tue articolazioni.

Ecco alcune indicazioni generali che troverai utili per i tuoi esercizi.

  1. Fai movimenti lenti e graduali per evitare strappi
  2. Fai almeno tre sedute di stretching a settimana
  3. Non fare stretching per riscaldarti prima dell’allenamento

È importante allungare i muscoli solo quando sono caldi poiché i muscoli freddi hanno maggiori probabilità di lacerarsi. Il tipo di stretching dipende a seconda che ti stia preparando per l’esercizio fisico, il recupero dall’esercizio o la riabilitazione da un infortunio.

Quali sono le tecniche migliori da usare?

  • Statica. Si assumono posizioni ispirate allo yoga e si mantiene la posizione per alcuni secondi.
  • Balistica. Si fanno oscillare ripetutamente gli arti forzando il normale raggio di estensione. Sconsigliata perchè dannosa.
  • Dinamica. Simile alla balistica, si effettua in movimento ma controlla le estensioni senza molleggi.
  • Isometrica. Si articola in massima estensione, contrazione e rilassamento. Solo per esperti.

Lo stretching è l’allungamento dei muscoli per aumentare la flessibilità muscolare e l’articolazione del movimento. Le attività di stretching sono perciò una parte importante di qualsiasi programma di esercizio o riabilitazione.