L’iperconnessione è ormai divenuta per molti una vera e propria malattia.

Stare al cellulare è diventare stare sempre al cellulare e quindi fare meno movimento con tutte le conseguenze del caso sulla salute sia del corpo che della mente.

Ma c’è un rimedio? Possiamo in qualche modo limitare questo comportamento autolesionista?

Si, ce ne sono molti ma quello più interessante sembra arrivare direttamente dal problema, ossia direttamente dagli smartphone.

Si stanno diffondendo sempre di più, soprattutto oltreoceano, delle app che esercitano un vero e proprio controllo preventivo e serrato del tempo di connessione inviando notifiche ed addirittura proponendo dei programmi di autoriabilitazione.

Le due più famose sono:

1. Space Phone-Life Balance accedibile all’indirizzo findyourphone-lifebalance.com

2. Siempo che potete scaricare su getsiempo.com

Queste applicazioni partono direttamente dal contesto problematico per poi nel tempo inibire quei comportamenti negativi di iperconnessione che possono costarti molto sia fisicamente che emotivamente.

Recapitolando: 

C’è un modo di smettere di stare sempre con gli occhi sullo smartphone?

Si, ce ne sono molti e le applicazioni che promuovono un uso coscienzioso del tempo sul cellulare sono un buon inizio.

Perciò meno smartphone e più moto.