Un cuore buono, un cuore sano in grado di funzionare bene ed alimentare la nostra vita di tutti i giorni, ha bisogno di arterie buone ma con il passare del tempo oppure per una vita scorretta o una patologia in essere, il cuore può cominciare a non funzionare al meglio.

Per questo motivo abbiamo bisogno di monitorarlo e di farlo con la massima attenzione attraverso specifiche visite cardiologiche e specifici esami del cuore.

Quali sono gli esami principali che ci consentono di monitorare l’attività del cuore e quindi di tenere tutto sotto controllo?

Da questo punto di vista, gli esami più utili sono quelli in grado di verificare eventuali anomalie cardiache ovvero problemi che potenzialmente inibiscono il buon funzionamento della pompa cardiaca.

Il più comune è senz’altro l’elettrocardiogramma, l’ECG, ovvero un esame di tipo diagnostico che funziona mediante il collegamento di elettrodi all’elettrocardiografo in modo da monitorare graficamente quella che è l’attività elettrica del cuore per poi elaborare uno specifico tracciato grafico su carta.

L’esame verifica il pompaggio del sangue e i conseguenti rilasci con l’obiettivo di rilevare un’aritmia, un danno all’organo oppure un potenziale ispessimento di quelle che sono le pareti cardiache.

In tal senso, l’ECG può essere eseguito sia a riposo che sotto sforzo in modo da osservare eventuali problematiche di affaticamento che si vedranno direttamente nel tracciato.

Ulteriori esami di approfondimento possono essere l’holter cardiaco ECG, la risonanza magnetica cardiaca, l’ecocolordoppler cardiaco, la TAC coronarica e la scintigrafia miocardica.

Vediamoli uno ad uno.

– L’holter cardiaco ECG approfondisce le eventuali aritmie cardiache registrando per 24 ore i parametri del cuore mentre si svolgono delle azioni quotidiane.

– La risonanza magnetica cardiaca invece verifica nel dettaglio come funziona il miocardio a riposo o sotto stress ed in generale l’intero tessuto cardiaco.

– L’ecocolordoppler cardiaco invece valuta morfologia e funzionalità di tutti gli apparati del cuore comprese pareti, ventricoli ed atri in modo da comprendere a fondo il buon funzionamento o meno del flusso venoso e quindi di rilevare eventuali trombi e patologie vascolari.

– La TAC coronarica ha invece la possibilità di creare una vera e propria visione tridimensionale del cuore e delle grandi arterie in modo da notare eventuali lesioni aterosclerotiche.

– La scintigrafia miocardita infine, è l’esame più invasivo perché consiste nella somministrazione di uno specifico radiofarmaco che fa da rilevatore di un’eventuale cardiopatia ischemica.

Se vuoi approfondire lo stato del tuo cuore e necessiti di una visita cardiologica, prendi un appuntamento con il cardiologico dell’Energy Center Villaggio Amico.

Chiama quindi il numero telefonico 02 96 48 13 19 oppure invia una mail ad energycenter@villaggioamico.it