Il linfodrenaggio è una tecnica di massaggio manuale che prevede dei movimenti ritmici da parte dell’operatore che lo esegue ed è usato per favorire la naturale circolazione della linfa nelle zone interessate da edema.
Grazie ai suoi movimenti ritmici e leggeri il paziente può rilassarsi e sentirsi a suo agio, godendo inoltre dell’effetto rigenerante dovuto al miglioramento della circolazione.
Il Linfodrenaggio manuale agisce sui sintomi connessi all’edema: riducendo la tensione cutanea, il senso di pesantezza e di gonfiore e apporta anche benefici psicologici.
In generale il linfodrenaggio può essere utilizzato anche su edemi di altra natura (venosi, post-traumatici e post-chirurgici, da disuso) e nella medicina estetica (ad esempio in caso di cellulite).

Al centro fisioterapico Energy Center Villaggio Amico di Gerenzano (VA), il trattamento di linfodrenaggio viene eseguito dalla fisioterapista Sabrina Sforzi esperta in linfodrenaggio manuale e bendaggio linfologico, che dopo una prima valutazione del paziente seguirà un programma terapeutico di trattamenti specifici e personalizzati.

Cos’è il Linfedema?
Il linfedema (o edema linfatico) è definito come un accumulo anomalo di liquidi in zone localizzate, più frequentemente negli arti superiori ed inferiori, ed è causato da una irregolarità nel funzionamento del sistema linfatico. È una patologia cronica a carattere evolutivo, disabilitante ed ingravescente.

Si distingue in linfedema primario, dovuto a una displasia primitiva del sistema linfatico, e secondario, conseguente a un danno delle vie linfatiche (più frequentemente a seguito di dissezione linfonodale e/o irradiazione, ma anche a seguito di altre lesioni iatrogene, infezioni, traumi, da disuso, da sovraccarico, da obesità…).
È indispensabile il trattamento per evitare l’evoluzione verso gli stadi più avanzati.

La terapia più indicata è il Trattamento Decongestivo Combinato, ovvero una combinazione di trattamenti combinati selezionati in modo personalizzato e specifico in base allo stadio dell’edema e a quanto rilevato in fase di valutazione: bendaggio linfologico multicomponente, intervento educazionale, linfodrenaggio manuale, esercizio fisico, adozione di un tutore elastico, ed eventualmente terapie farmacologiche, pressoterapia pneumatica e terapie fisiche (es. ultrasuoni, termoterapia…).

Il Bendaggio Linfologico
Il Bendaggio Linfologico è fondamentale per ridurre il volume dell’edema e modificarne la consistenza.
Si inizia con una fase intensiva di sedute anche quotidiane in cui si effettua il bendaggio abbinato a esercizi isotonici e/o a linfodrenaggio. Questa fase dura dai 4 giorni a un massimo di due settimane, fino al raggiungimento di un edema il più possibile stabile (in volume e consistenza).
Segue la fase di mantenimento, che prevede l’adozione di un tutore idoneo (previa prescrizione medica) e un paio di sedute fisioterapiche educazionali in cui si insegnano corretti stili di vita, autobendaggio e automassaggio.
Seguono sedute di controllo, a cadenza variabile a seconda della stabilità dell’edema, ed eventuali cicli di richiamo.
Nei casi più gravi si valuta l’opzione chirurgica presso centri specifici.
Il bendaggio risulta molto utile anche per patologie traumatiche e ortopediche, ad esempio per importanti edemi post protesi di ginocchio o per edemi alla mano, anche post-chirurgici.