Parlare sembra per molti un’azione banale e quasi scontata ma, talvolta, non è affatto così.

La disfonia, per l’appunto, riguarda, nel senso più ampio possibile, tutte quelle alterazioni legate alla sfera della voce.

Le origini di tali alterazioni sono estremamente varie.

La disfonia cronica, ad esempio, spesso è legata a problemi come malformazioni della laringe o alterazioni di corde vocali, naso, bocca, lingua, faringe e vari altri organi che sono coinvolti nella produzione del suono.

La disfonia temporanea invece, è legata ad alcune patologie come le infiammazioni, oppure traumi.

Anche alcuni tipi di tumori possono causare disfonia, in particolare quelli alla bocca e agli organi essa collegati.

Essendo molteplici i fattori scatenanti della disfonia, bisogna prima identificarne la causa e agire su di essa.

In generale, per evitare il presentarsi di questo problema è meglio non fumare e interrompere l’assunzione di alcool.

Se dopo tre giorni di riposo senza parlare né sussurrare il problema non migliora, allora sarà necessario rivolgersi a un medico.

Questo deciderà quali esami sarà opportuno effettuare per capire l’entità del problema. In base ai risultati degli esami sarà quindi possibile procedere con la terapia.

Normalmente si ricorre a tre interventi:

  • Farmacologico, se le cause della disfonia sono legate a infiammazioni, reflusso, ecc. In questi casi saranno somministrati medicine che interverranno per risolvere il problema.
  • Logopedico, a cui si ricorre prevalentemente in caso di disfonia cronica legata a incapacità di riprodurre determinati suoni. Grazie alla logopedia sarà possibile imparare a sfruttare meglio gli organi deputati alla funzione fonatoria evitando di affaticarli più del dovuto.
  • Chirurgico, che va ad agire principalmente in presenza di corpi estranei che interferiscono con la produzione sonora come ad esempio polipi, noduli, cisti e tumori.

In caso di disfonia è essenziale rivolgersi al proprio medico quando si sospetta una patologia, la quale può risultare molto dannosa. Anche in caso di traumi più o meno lievi è sicuramente consigliabile farsi controllare.